Il 12 aprile 1968 un gruppo di soci costituirono la Società Alpinistica Valmaggese e già durante l’Assemblea costitutiva discussero sull’opportunità di costruire o meglio trasformare cascinali in rifugi alpini.
Nel 1971 rinunciarono all’acquisto della capanna Poncione di Braga e il 25 marzo 1983 l’Assemblea approvò definitivamente la realizzazione di un primo rifugio al Pian di Crest inaugurato poi il 19 agosto 1984.
Tre anni dopo l’inaugurazione, il 20 gennaio 1987 accettarono la proposta di ristrutturazione delle altre due cascine e l’inaugurazione del secondo rifugio avvenne il 2 settembre 1990.
La SAV terminò così le costruzioni ai piedi del Basodino e rispettando la volontà di costruire capanne in Vallemaggia per salvare dalla rovina dei cascinali costruiti con ingenti fatiche dai nostri vecchi, trasformò la stalla dell’Alpe Campo Tencia in un’accogliente capanna in Lavizzara, testimoniando un cambiamento di mentalità: la volontà di aprire l’orizzonte della SAV anche nella direzione del Pizzo Campo Tencia, convogliando in quell’altrettanto bellissima zona alpinisti, escursionisti, turisti e famiglie.
Non certo inizio di proliferazione di nuove capanne, ma ampliamento dell’offerta per evitare la concentrazione in una sola zona coprendo tutte le fasce d’età.
Nuova mentalità orientata alla realizzazione pratica, che si esprime in una nuova concezione dell’alpinismo tenendo presente che per gli alpinisti, orientati alla conquista della cima la capanna è luogo di partenza mentre che per altri essa è luogo di arrivo e di pace.
Il 4 febbraio 1995 la SAV presentò all’Assemblea il progetto sul futuro della capanna di Prato Sornico all’Alpe Campo Tencia e l’anno successivo, il 3 febbraio 1996, l’Assemblea accettò sia il progetto sia il preventivo dei costi di trasformazione della stalla in un’accogliente capanna alpina.
Il 29 agosto 1999 la SAV inaugurò la nuova Capanna Soveltra all’Alpe Campo Tencia in Valle di Prato e nel discorso dell’inaugurazione il presidente la dedicò ai bambini che per tre anni consecutivi seguirono i volontari e con i loro sguardi, nel limite delle loro capacità li aiutarono con piccoli lavori.
L’anno dopo, dal 20 al 26 agosto 2000 iniziò il Campo estivo con i bambini in Soveltra e continua tutt’ora.
Nella seduta del 29 settembre 2003 il comitato della SAV decise di accettare l’acquisto dell’Alpe Fiorasca, mentre nella seduta del 17 novembre 2003 il presidente informò il comitato in merito al progetto della Casa Alpina sull’Alpe Valaa in territorio di Gordevio sostenendo il progetto e sottolineando il fatto che della Via Alta della Vallemaggia, il collegamento con l’Alpe Spluga, Tomeo e la capanna Soveltra, la Casa Alpina Valaa sarebbe il primo rifugio per gli escursionisti che partirebbero da Cardada.
In seduta del 17 febbraio 2005 il comitato proclamò il 2005 anno delle grandi opere in Fiorasca e il 2 aprile 2005 l’Assemblea all’unanimità decise l’acquisto di tutti i fabbricati situati sull’Alpe Fiorasca in Valle Bavona.
Il 3 settembre 2006 il Gruppo Fiorasca della SAV presentò ai soci, simpatizzanti e amici della montagna il proprio sogno di possedere un piccolo rifugio tra la Valle Lavizzara e la Valle Bavona; il Rifugio Fiorasca; due cascinali, uno adibito al locale cucina e l’altro al dormitorio.
Di pari passo con le ristrutturazioni degli altri tre cascinali in Fiorasca, uno per i soci della SAV, uno a testimonianza delle costruzioni abitative degli alpigiani e uno adibito ai doppi servizi che terminano quest’anno (2016), la SAV costituì il 13 dicembre 2005 il gruppo di lavoro della VAVM, progetto di trekking in alta quota che collega Locarno con Fusio e il 10 marzo 2006 presentò un diaporama sulla VAVM nella sala della SES ad un vasto pubblico.
Il Comitato SAV durante la seduta del 13 ottobre 2009 approvò all’unanimità il Contratto di Cessione del progetto, dei diritti e dei doveri Via Alta della Vallemaggia: tratta Locarno Cardada-Fusio e convocò il 21 ottobre 2009 i rappresentanti della neo costituita Associazione Via Alta Vallemaggia per la firma del Contratto di Cessione. Infine l’Assemblea del 20 marzo 2010 ratificò la Cessione del progetto, dei diritti e dei doveri VAVM: tratta Locarno Cardada-Fusio.
Storia della Società Alpinistica Valmaggese
Arturo Rothen
Presidente dal 1996
Lodano 18.07.2016