A seguito dell’incendio divampato il 2 ottobre 2017 alla capanna Soveltra e agli interventi avvenuti immediatamente dopo; lo sgombero, la messa in sicurezza e la copertura provvisoria per l’inverno 2017/2018 ci occupiamo degli aspetti legati al Ministero Pubblico, a quelli assicurativi ed in particolare a quelli della ricostruzione di Soveltra.
Come?
Con chi?
Individuale
Impegno costante al servizio della ricostruzione, del luogo – ubicazione – della sua centralizzazione a diverse possibilità escursionistiche, trekking, camminate ecc. per convincere dirigenti politici ed economici dell’importanza del ruolo che persegue Soveltra.
Sociale
Forti dei messaggi ricevuti, delle frequenze in capanna degli ospiti negli anni passati, delle loro opinioni e giudizi scritti nei libri degli ospiti, le mentalità evolvono positivamente verso il futuro di Soveltra.
Ma il livello sociale siamo noi, noi della SAV, i suoi organi, le sue commissioni, i suoi volontari, i suoi guardiani, i suoi sostenitori finanziari, una comunità che prende in mano il proprio destino.
Questo livello intermediario è purtroppo sfortunatamente troppo spesso ignorato da coloro che hanno la tendenza a privilegiare sia l’individuo, sia la società in senso lato, globale, dimenticando che noi siamo degli esseri di relazioni umili e che l’appartenenza a un gruppo come la SAV è fonte, sorgente, di sensi e di energia nell’azione.
Istituzionale
I volontari della SAV, i suoi soci siano donne che uomini di buona volontà non raggiungono i risultati sperati della ricostruzione di Soveltra se essi non arriveranno a influenzare i dirigenti politici ed economici.
Percorriamo dunque tre solchi fondamentali:
Abbiamo visto che questo incendio o condizione ha fatto emergere la solidarietà verso la nostra società delle persone volontarie nella loro reazione e nel loro intervento.
Mettere da parte il pessimismo per un realismo ottimistico nella realizzazione.
Questi principi ci uniscono e si racchiudono in Soveltra per noi tutti! Nel ricostruirla.
Arturo Rothen