Aggiornamento ed evoluzione graduale delle trattative con il Patriziato di Prato Vallemaggia.
Nel protocollo di seduta del 19 aprile 2021 tra i rappresentanti della SAV e l’Amministrazione patriziale di Prato Vallemaggia si rilevano due obiettivi precisi:
Il vincolo dell’investimento di ricostruzione della capanna Soveltra alla vendita del sedime sottostante la capanna (a tutt’oggi la SAV è beneficiaria di un diritto di superficie per se stante e permanente).
Nel caso in cui la vendita del sedime – 0.01% del territorio patriziale- non è accettata, l’investimento è limitato a CHF 500’000.00 (al valore del danno considerato dai periti).
Il 28 marzo 2022 l’Assemblea straordinaria del Patriziato respinge la mozione.
L’investimento del progetto “variante C” vincolato alla vendita del sedime, visto la mancata accettazione della mozione, la SAV inoltra il 20 luglio 2022 una formale richiesta al Patriziato per l’alienazione a licitazione a trattative private secondo la LOP e che faccia progredire la trattativa all’Istituzione competente.
L’8 settembre 2022 l’Amministrazione patriziale non considera la nostra richiesta del 20 luglio 2022, ribadisce che la “vendita del sedime alla SAV è stata bocciata” ma si precisa che in verità è stata bocciata la mozione Mignami del seguente tenore:
Esaminare e formulare, per una prossima assemblea straordinaria un preavviso per la vendita del sedime su cui è ubicata la Capanna Soveltra.
Il 29 settembre 2022 la SAV precisa che la richiesta non è in correlazione alla mozione, bensì viene dopo come conseguenza, secondo un ordine logico ed è per tanto fondamentale che l’Amministrazione patriziale se ne occupi per ottenere l’adempimento dello scopo del diritto di superficie. Inoltre venendo meno la vendita del sedime l’Amministrazione patriziale pregiudica l’avvenire della ricostruzione di Soveltra, annulla il diritto di reversione, nuoce agli interessi della SAV, all’interesse generale (da 17 anni infrastruttura ricettiva alpina) e l’esito dello scopo del diritto di superficie.
In base all’ammissione da parte della Sezione degli Enti locali che il caso potrebbe essere paragonato a fattispecie analoghe in Ticino il 14 marzo 2023 la SAV ha chiesto all’Amministrazione patriziale di:
- Procedere affinché venga decisa l’alienazione in favore della Società Alpinistica Valmaggese della particella n. 860 in zona Alpe Campo Tencia di cui al rogito numero 690 del 1 dicembre 1997 dell’Avv. Giancarlo Dazio Locarno;
- Presentare al preposto Dipartimento la richiesta di esonero dall’obbligo del pubblico concorso poiché sostenuta da interessi generali e dall’assenza di danno nei confronto del Patriziato e dei Patrizi,
- Procedere con l’alienazione senza pubblico concorso, a licitazione e trattativa privata con la SAV.
Purtroppo, il 27 marzo 2023 il Patriziato di Prato Vallemaggia comunica di non voler entrare nel merito!
Di conseguenza la SAV il 31 marzo 2023 chiede che:
Sia l’Organo preposto in seno al Patriziato a trattare la questione, rispettivamente che venga emessa una decisione formale impugnabile, così che, se del caso, possa essere seguita la procedura prevista.
Non avendo ricevuto alcuna informazione in merito la SAV il 23 agosto 2023 sollecita a voler trattare la questione.
Si auspica che le richieste siano dal Patriziato di Prato Vallemaggia adempiute a conferma della collaborazione per un interesse generale.
Fino al momento di questa pubblicazione il Patriziato di Prato, Lavizzara non ha ancora trattato la questione ed emesso alcuna decisione impugnabile.
Bignasco, 11 novembre 2023
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